MILLE SPLENDIDI SOLI
- titolo: Mille splendidi soli (A Thousand Splendid Suns)
- autore: Khaled Hosseini
- traduttore: Isabella Vai
- citazioni dal Corano tratte da Il Corano(traduzione di Alessandro Bausani)
- casa editrice: Piemme
- anno pubblicazione: 2007
- numero di pagine:407
- numero di capitoli:49
- genere: romanzo
- Trama: Mille Splendidi soli racconta di due donne che vivono a Kabul e ad Herat. Mariam,figlia illegittima di uomo molto ricco vive con sua madre Nana lontana dal padre perché se ne vergognava. Nonostante il rifiuto del padre Jalil lei lo aspetta sempre per passare del tempo insieme; si fa prometter più volte di avere in futuro la possibilità di vivere con gli altri fratelli ma non la avrà, il giorno del suo quindicesimo compleanno scappa di casa per raggiungere il padre, rifiutata torna a casa della madre, la troverà impiccata quindi dovrà andare a vivere con lui. Una volta lì verrà data in sposa a Rashid che la porterà a vivere con sé a Kabul, inizialmente il vecchio calzolaio la ama con tutto sé stesso, ma dopo molteplici tentativi di rimanere incita falliti la tratta come una serva. La seconda protagonista è Laila, una ragazza molto istruita che è rimasta orfana a causa di un razzo mentre stava per partire per il Pakistan a causa della guerra scoppiata in Afghanistan. La ragazza viene portata in salvo da Rashid, che dopo averla informata della morte del suo caro amico Tariq la porta a Kabul. Lì si rende conto di essere rimasta incinta del suo migliore amico e sposa Rashid al più presto. Dà alla luce Aziza e le due protagoniste che inizialmente si odiavano perché costrette a vivere sotto lo stesso tetto, diventando complici, progettano di scappare da Rashid che le maltratta sempre più spesso. Mentre la guerra si fa sentire sempre di più Laila dà alla luce un maschietto, Zalmai che instaura un legame speciale con il padre, ormai le condizioni economiche della famiglia sono sempre più disperate a tal punto che Aziza verrà assegnata a un orfanotrofio. Laila e Mariam sentiranno moltissimo la mancanza della piccola in casa, ma la andranno a trovare spesso; un giorno durante il suo ritorno dalla vista di Aziza incontra Tariq, la cui morte è stata inscenata da Rashid. L'amico le racconterà come ha passato il tempo in Pakistan, ma una volta che Rashid è ritornato a casa il figlio gli racconta dell'amico della madre, questo episodio darà inizio all'ultima straziante fase di maltrattamenti delle due protagoniste che stufe decideranno di uccidere il calzolaio con una pala. Mariam si dichiarerà colpevole permettendo così a Laila di sposarsi con Tariq e di trasferirsi in Pakistan, lì diventerà insegnante in un orfanotrofio e aspetterà il terzo figlio, che chiamerà Mariam in onore della donna che sacrificandosi le ha permesso di rincominciare a vivere.
- Tempo: si svolge durante la guerra in Afghanistan intorno agli anni '70
- Luogo: Herat, Kabul e Pakistan
- Personaggi: Mariam, Laila, Jalil, Rashid, Tariq, Nana, Aziza, Zalmai, Mullah Faizzullah, Fariba e Babi
- Commento: questo libro mi è piaciuto moltissimo, mi ha aperto una "finestra" sulla situazione della donna in Oriente. Lo sfondo della guerra è un po' complicato da seguire ma la storia delle due protagoniste rende tutto speciale. Un aspetto che ho apprezzato molto è l'uso di alcuni vocaboli arabi che lo hanno reso ancora più interessante. Mi è piaciuto moltissimo l'alternanza di descrizione dei luoghi, dell'aspetto della guerra e le storia delle due donne, l'intreccio delle loro storie è molto interessante perchè mi ha fatto capire cosa devono subire le mogli in casa propria. L'alternanza di momenti di paura e di risolutezza da parte delle due protagoniste è molto bello, perchè l'autore non ha alluso a una figura debole, ma anzi ha svelato una figura capace di gestire le proprie emozioni e capace di reagire. Consiglio vivamente questo libro, è veramente bello tanto che mi ha spinto a leggere altri libri di quest'autore e sulla situazione in Oriente .
L.T
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