"lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte" è un romanzo giallo il cui autore è Mark Haddon, pubblicato nel 2003 dalla casa editrice Einaudi.
Il libro è ambientato in Inghilterra e più precisamente in una città vicino a Londra chiamata Swindon.
Il tempo in cui si svolgono le vicende non è ben precisato ma comunque si capisce che si tratta dei nostri giorni.
Il protagonista del libro è Christopher John Francis Boon che è anche la voce narrante. E' un ragazzo di quindici anni affetto da una forma d'autismo: ha problemi comportamentali (non vuole essere toccato e ha difficoltà a capire gli esseri umani) ma è geniale nell'utilizzo della logica e della matematica.
La vicenda si apre con Christopher che ritrova il cane di nome Wellington della sua vicina di casa, la signora Shears, morto infilzato da un forcone. Il protagonista decide allora di fare un'indagine per scoprire chi sia l'assassino proprio come avrebbe fatto il suo eroe Sherlock Holmes. Nel corso delle indagini scopre che la madre non è morta, come gli aveva fatto credere il padre, ma che vive a Londra con il marito della signora Shears. Scopre che è stato il padre ad uccidere il cane nell'intento di vendicarsi della sua vicina. Il ragazzo quindi, spaventato dalla situazione, scappa a Londra dove troverà rifugio dalla madre. Il loro rapporto si rafforzerà e i due insieme faranno ritorno a Swindon. Christopher passerà gli esami a pieni voti con l'intenzione di fare l'università per diventare uno scienziato.
Attraverso queste esperienze il protagonista conquista una forte sicurezza in se stesso. E' proprio questo il motivo per cui mi è piaciuto il libro: Christopher non è poi così diverso da ognuno di noi, con le sue stranezze e le sue insicurezze.
G.R.
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