WONDER
AUTORE: R. J. Palacio
CASA EDITRICE: Giunti
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2013
N° DI PAGINE: 278
CAPITOLI: 8 parti
GENERE: romanzo
TRAMA:August Pullman, un bambino di dieci anni, affetto dalla sindrome di
Treacher Collins ha la faccia
storta ma tutto il corpo normale.Un giorno dopo tanti interventi
chirurgici, la mamma di August decide di mandarlo a scuola dove incontra il dottor Kiap il
preside e anche tre ragazzi: Jack Will, Julian e Charlotte che gli fanno fare
il giro della scuola.
Durante la pausa della mensa, August conosce Summer, con
la quale condivide un tavolo detto “tavolo dell’estate” dove si possono sedere
soltanto le persone con un nome riferito all’estate.
La notte prima di Halloween, August vuole un costume di Boba
Feet ma la mamma è riuscita a trovargli soltanto un costume da Jango Feet, decidono
di dipingerlo tutto di verde ma August non lo usa, ma indossa quello da urlo
sanguinante.
Arrivato alla festa, August sente Jack dire a Julian che non
è veramente suo amico e allora va a dirlo a Summer chiedendole di non riferire
a Jack quello che ha sentito e poi a casa si sfoga piangendo.
Due giorni dopo August va a fare una gita di più giorni con
altre scuole, prima però si è fatto impiantare degli apparecchi acustici che a
lui non piaceva tanto indossare.
Arrivato al parco c’ era una fila lunghissima per andare in
bagno e allora lui ed altri vanno nel bosco dove trovano dei ragazzi di terza
media che gli strappano gli apparecchi acustici. Alcuni compagni si recano nel bosco ad
aiutarli e riescono così a fuggire.
Alla fine della scuola, August è stato premiato per essere
stato uno degli studenti più bravi di tutto l’anno scolastico e tutti vogliono
fare delle foto con lui e sua mamma gli dice che è prodigio , un vero prodigio.
COMMENTO: questo libro mi ha colpito molto e mi ha fatto
capire che anche le persone con dei problemi fisici hanno una vita normalissima
e, per questo motivo, io consiglierei questo libro, per far capire alla gente
che siamo tutti uguali. Se dovessi posizionare questo libro in base alla mia
classifica, lo metterei al 2° posto per il semplice motivo che mi ha fatto
ragionare su quanto è normale conoscere persone diverse, in questo caso, August
voleva essere un bambino come tutti e va accettato per come si presenta. Non
giudicare una persona dalla faccia.
G.R. 1A
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