RECENSIONE: Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
"Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte" è un romanzo scritto da Mark Haddon ed è stato tradotto in italiano da Paola Novaresa, per la casa editrice Einaudi. Il libro è stato pubblicato nel 2003. Ha circa 247 pagine e 51 capitoli. Racconta la storia di Christopher, malato della sindrome di Aspenger, una forma di autismo che provoca disturbi del comportamento ma che gli ha dato incredibili capacità matematiche. Una sera Christopher trova Wellington - il cane della sua vicina, la signora Shears - morto, trafitto da un forcone e comincia a indagare sul crimine. Christopher è sia il narratore, sia il personaggio principale. I personaggi secondari sono i suoi genitori, i signori Shears e la signora Alexander. La storia è ambientata nei nostri giorni in due città: Swindon e Londra. La caratteristica principale del libro è rappresentata dalla presenza di molte formule matematiche, che è lo stesso Christipher a spiegare. Il tema principale ruota intorno a questo ragazzo di 15 anni, che è malato di una forma di autismo ma che allo stesso tempo è un genio della matematica. Grazie al suo ingegno e alla capacità di osservazione, seppur con le sue nevrosi, Christopher riesce a risolvere il caso.
La trama è avvincente ma lo svolgimento dei fatti, nella parte iniziale e per la presenza di formule matematiche, procede un po' a rilento. Il messaggio del libro è positivo perché il coraggio e la determinazione dimostrate dal protagonista fanno emergere la verità e gli offrono la possibilità di riscattarsi dalla sua malattia e di superare i suoi limiti.
B.M.
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